Come si crea un’efficace campagna di video marketing? I 4 step fondamentali

In questo magazine abbiamo parlato molto spesso delle tantissime opportunità offerte dal mondo della produzione di video per le aziende. Su queste pagine, infatti, abbiamo illustrato di volta in volta le migliori tecniche per conquistare l’attenzione dei consumatori con dei filmati emozionali capaci di rivoluzionare l’immagine – e la fortuna – di un brand. Ma come si può realizzare una campagna di video marketing davvero efficace? Certo, il fulcro di questa operazione è costituito dalla creazione di un video aziendale e o di un video promozionale girato e montato a regola d’arte e in modo professionale.

Non è però tutto qui: per assicurarsi il successo di una campagna di video marketing, infatti, è necessario fare le mosse giuste anche prima e dopo della realizzazione del filmato. E questo succede perché, di fronte ad una produzione sempre più massiccia di filmati promozionali da parte delle aziende, la concorrenza è serrata. Si pensi al solo YouTube, che con un miliardo di utenti attivi ha trasformato in realtà quello che un tempo era solo il suo slogan, ovvero ‘Broadcast Yourself’.

I 4 step per realizzare una campagna di video marketing di successo

Ma come si fa a essere certi che una campagna di video marketing sia davvero efficace, e che l’investimento promozionale abbia dei ritorni rapidi e soddisfacenti? In primo luogo, ancor prima di occuparsi della sceneggiatura o del casting per la realizzazione del filmato – o dei filmati – è fondamentale identificare il proprio pubblico a target. Proprio così: un’azienda che produce scarpe da running ha infatti un core demografico totalmente differente da un’impresa che invece commercializza apparecchi acustici. L’età, il genere, l’area geografica, l’occupazione, il reddito: è obbligatorio individuare le caratteristiche salienti e ricorrenti del proprio cliente ideale, ed è altrettanto obbligatorio farlo prima di pianificare la campagna di video marketing. In base a questi fattori, infatti, cambierà non solo la tipologia del video da produrre, ma anche il casting, la sceneggiatura e i canali di distribuzione.

Il secondo e fondamentale passo è la produzione stessa del video di marketing. Che si tratti di un video corporate o di un spot promozionale, in tutti i casi è d’uopo concepirlo in base al canale che lo ospiterà. Un filmato destinato alla tv, per esempio, deve avere delle caratteristiche diverse dal video concepito eminentemente per i social network. Si pensi per esempio ad un filmato emozionale da pubblicare su Facebook: in questo caso si dovrà realizzare un video tendenzialmente breve e capace di bloccare l’utente già dal primi secondi. In questo modo, infatti, l’utente che scorrerà verso il basso la propria pagina di Facebook verrà rapito all’avvio automatico del filmato e si fermerà a guardarlo. Nel caso di uno spot televisivo, invece, il tempo a disposizione del regista per rapire gli spettatori è tendenzialmente più lungo (solitamente 30secondi).

Facciamo degli esempi? Qualora si decidesse di cimentarsi nella realizzazione di video corporate diventerà fondamentale decidere in fase di sceneggiatura l’esatto canale di fruizione: se ad esempio il film verrà utilizzato in fiere e stand, magari attraverso grandi ledwall fuori formato, diventerà fondamentale girare più scene in base ai pixel che avremo a disposizione, onde evitare che il video finale venga tagliato in fase di proiezione.

Facciamo lo stesso esempio, ma guardando ai social: in questo caso si dovranno raccontare le stesse cose, ma in modo più serrato, tenendo sempre aperta l’opzione creativa della verticalità dei 9:16 offerti dallo schermo degli smartphone (che ad oggi raccolgono circa il 60% della fruizione di video).

Il terzo step prevede la pubblicazione del video e l’analisi delle sue performance. In molti casi è opportuno pubblicare diverse versioni del filmato professionale, così da riservare le prime ore della campagna di video marketing alla scelta dello video migliore sul quale investire nei giorni a venire. Talvolta si pensa che questa fase di test iniziale sia riservata alle sole grandi compagnie che, forti di generosi budget, possono permettersi di girare diversi filmati. In realtà è possibile – e consigliabile – effettuare questo primo round di test anche sul medesimo video pubblicato con dettagli diversi, i quali, seppur piccoli, possono davvero fare la differenza: parliamo dell’immagine di thumbnail, del font dei messaggi testuali e via dicendo.

Infine, il quarto e ultimo passaggio di una campagna di video marketing consiste nell’allocare tutto il budget restante sulla diffusione e promozione della versione vincitrice del video: una volta individuato il nostro pubblico a target, girato il più adatto dei filmati e perfezionato in post-produzione, non resta infatti altro che moltiplicare le visualizzazioni da parte degli utenti.

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