La differenza di un video con il direttore della fotografia

Sono tante, tantissime le differenze che si frappongono tra la produzione di un video a livello professionale e la realizzazione di un filmato fatto alla bell’e meglio. E parliamo di qualsiasi tipo di video, dal filmato corporate al video promozionale, passando per i videoclip e persino per i documentari: è una questione di sceneggiatura, di regia, di recitazione, di luci, di montaggio e sì, anche e soprattutto di fotografia. In molti, in effetti, nemmeno ci pensano, ma in tanti casi il collaboratore più importante sul quale può contare un regista è proprio il direttore della fotografia. Ma chi è costui, e di che cosa si occupa?

Chi è il direttore della fotografia?

Ebbene, il direttore della fotografia è un artista, è colui che dipinge con la luce, una figura fondamentale per il regista. In alcuni casi, soprattutto nelle produzioni più ‘piccole’, il regista segue la fotografia in prima persona, ma vista l’importanza di questo aspetto, nella maggior parte delle produzioni si tende ad affidare questo compito ad una seconda figura specializzata e totalmente dedicata, la quale deve in ogni caso costruire una relazione proficua e di mutuo rispetto con il regista: il perché, lo si capirà a breve.

É la fotografia a dare senso agli spazi e a portare sulla pellicola la profondità necessaria, andando a creare l’atmosfera adatta lavorando con le luci e con le ombre. Insieme al regista, dunque, il direttore della fotografia cura la completa scena è a tutti gli effetti anch’esso l’autore della stessa, per poi occuparsi in autonomia della parte tecnica e il più delle volte anche artistica (a seconda dei casi).

Tradurre le idee in luce

In altre parole, dunque, il direttore della fotografia ha l’arduo ma allo stesso tempo prezioso compito di tradurre l’idea del regista in immagine, traducendo le sensazioni che si vogliono evocare in qualcosa di visibile ed emozionante . D’altronde è la stessa etimologia della parola a ricordarci che il compito del direttore della fotografia è quello di scrivere con la luce (da photos e graphia), sia in senso tecnico – la luce è la materia usata per impressionare un supporto fotosensibile – che in senso poetico – la luce riesce a dare ad un video quello che il video dà al pubblico, ovvero un’atmosfera, un’emozione.

Il racconto cinematografico che deve risultare dalla produzione di un filmato è, in un certo senso, nelle mani del direttore della fotografia, che può cambiare drasticamente l’esito di una scena usando una luce di taglio, contrastandola con una fill light oppure sottolineandola con una back light, le quali sono solamente alcune delle tante frecce al suo arco. Ecco perché, nella produzione di video corporate per grandi aziende, è assolutamente fondamentale ricorrere a questa figura professionale, per rendere il video molto più d’impatto e incisivo in termini commerciali.

Il regista immagina e narra, il direttore della fotografia invece è incaricato di dare vita alla sua visione complessiva. Si tratta dunque di un creativo a tutto tondo, che usa la luce per rendere visibili anche a tutti gli altri le sue ispirazioni, le sue emozioni, le sue suggestioni e suoi riferimenti ad altre opere.

Questo, dunque a sommi capi , è il ruolo del direttore della fotografia, e può fare la differenza tra una produzione di successo e una produzione mediocre. In Italia, del resto, possiamo vantare alcuni dei migliori direttori della fotografia a livello mondiale, primo fra tutti il grande Vittorio Storaro, al quale sono stati assegnati ben tre Oscar per la migliore fotografia (Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore).

Vuoi assicurarti che il tuo filmato corrisponda alle regole della migliore grammatica cinematografica, e che quindi possa arrivare dritto al cuore del pubblico? Affidati a dei professionisti: contatta la video production company Thirty Seconds Milano!