I migliori attori del cinema italiano

L’Italia è nota in tutto il mondo per eccellere in numerosi campi: dalla cultura gastronomica, all’arte figurativa, passando per una profonda e radicata tradizione cinematografica. Il cinema italiano ha creato un immaginario fortemente riconoscibile, lasciando il segno nella storia. Qualche esempio? Federico Fellini ha creato uno stile unico, tra l’onirico e il visionario. Il cinema realistico di Rossellini è stato in grado di restituire un’immagine autentica e fotografare con estrema lucidità la realtà del dopo guerra.

Questi sono solo alcuni dei nomi che hanno segnato la storia, accanto a loro i grandi attori del cinema italiano hanno dato vita a personaggi immortali. Cosa sarebbe 8 e mezzo di Fellini senza Mastroianni? Oppure Un americano a Roma senza Alberto Sordi? Scopriamo chi sono i migliori attori italiani, un excursus sulla settima arte dal passato al giorno d’oggi.

Alberto Sordi

Un personaggio dotato di un’ironia incredibile: Alberto Sordi rappresenta una parte importante del cinema italiano, merito del suo infinito talento e della sua poliedrica personalità. Non si può non pensare alla “romanità” senza associarla al celebre attore: impossibile dimenticare il ruolo del Marchese del Grillo per la regia di Mario Monicelli. Sordi ha dato vita a personaggi iconici come Nando Moriconi in Un americano a Roma oppure l’avido Guido Tersili nella pellicola Il medico della mutua. Un attore capace di far ridere e di far riflettere.

Nino Manfredi

Un altro grande interprete della commedia degli anni 60 e 70 tutta italiana. Nino Manfredi è stato un attore versatile nel mondo del cinema italiano, apprezzato dai più grandi registi. Ettore Scola ha diretto Manfredi nel meraviglioso C’eravamo tanto amati, una delle pellicole più belle del dopoguerra. Tra le performance più belle di Nino Manfredi ricordiamo il ruolo in Brutti, Sporchi e Cattivi sempre per la regia di Scola. Qui i toni della commedia sono lontani: il film di Scola rivela un affresco crudo della vita di una famiglia che vive ai margini della società romana.

Marcello Mastroianni

Un sex symbol, un attore dalle doti incredibili, un interprete raffinato. Queste sono solo alcune delle caratteristiche attribuibili ad un divo come Marcello Mastroianni, anima del cinema italiano. Il talentuoso attore inizia la sua carriera con Luchino Visconti per poi arrivare alla grande fama grazie al ruolo ne La Dolce Vita del 1960. Da qui inizia il rapporto artistico che lega Mastroianni a Fellini: l’affascinante attore reciterà in altre pellicole del regista romagnolo come 8 e 1/2 e La città delle donne. Ma l’estro artistico di Mastroianni lo porterà a interpretare ruoli di grande spessore e ad essere diretto da Monicelli, Germi, De Sica e Scola.

Toni Servillo

Un ruolo indimenticabile, quello di Toni Servillo nei panni del cinico e disincantato Jep Gambardella nel film Cult La Grande Bellezza. Servilo è un interprete dal grande talento e dalla grande capacità espressiva, non a caso le sue doti attoriali gli permettono di dare spessore a personaggi complessi come Giulio Andreotti (Il Divo, regia di Paolo Sorrentino) oppure al commissario Giovanni Sanzio nel thriller La ragazza del lago tratto dal romanzo di Karin Fossum Lo sguardo di uno sconosciuto. Un’altra straordinaria interpretazione di Toni Servillo la troviamo nel film Le conseguenze dell’amore, una delicata pellicola presentata dal Festival di Cannes. Toni Servillo riesce a catturare lo spettatore fin dal primo fotogramma: l’attore ha interpretato con maestria l’investigatore Vogel, il protagonista del romanzo di Donato Carrisi “La ragazza nella nebbia”. In questo film, diretto dallo stesso Carrisi, Servillo appare cupo, contrito e austero, un uomo pronto a tutto per dipanare la matassa legata alla misteriosa sparizione di Anna Lou.

Luca Marinelli

Non poteva mancare nella lista dei migliori attori del cinema italiano il giovane Luca Marinelli, premiato con il prestigioso premio della Coppa Volpi ai David di Donatello per il ruolo da protagonista in Martin Eden. L’attore romano ha un grande fascino, un volto espressivo e un talento non indifferente. Doti che gli hanno consentito di dare vita a personaggi davvero unici come lo Zingaro, il “villain” di Lo chiamavano Jeeg Robot. Questa pellicola, diretta da Gabriele Mainetti, è sicuramente una delle più interessanti degli ultimi anni: i personaggi sono ben delineati e la performance di Marinelli ha aggiunto un tocco di stile unico al film.